In principio ogni oggetto di vetro è una storia unica da scrivere.

By 14 Dicembre 2018News

Dal barattolo che ospiterà le deliziose marmellate di una nonna, passando per il calice con cui si brinderà un’occasione speciale, sino al flacone che conterrà il più rinvigorente dei farmaci, il vetro è in origine una pagina bianca pronta a ricevere una storia. Una storia unica.

Per questo noi non lo consideriamo alla stregua di un semplice articolo, ma lo maneggiamo e plasmiamo con la stessa cura con cui prenderemmo in mano un manufatto unico al mondo. Da quasi cento anni ci occupiamo di questa attività, in cui siamo maestri. Da padre in figlio, ci tramandiamo tutta la cura nel maneggiare il più fragile degli elementi, affinché giunga a destinazione senza un graffio ed entri nelle case delle persone.

Nonno Casoli cominciò l’attività nel 1925 a Parma. A bordo di un camioncino faceva ogni giorno la spola tra Parma e Milano, lungo strade non ancora lastricate e battute da rare vetture. La passione che ispirava il suo lavoro, la sua attenzione verso le merci e verso i suoi dipendenti, hanno permesso all’azienda di prosperare al pari passo dell’industria vetraria, che in quel tempo si stava affermando soprattutto nelle zone di Fidenza e Salsomaggiore dove, a partire dall’Ottocento, le aziende di settore avevano trovato una buona fonte di approvigionamento di materie prime. Ben presto la zona divenne il fulcro della produzione italiana di vetro, rendendo Parma un’eccellenza europea.

Tuttavia, senza le dovute attenzioni i fragili vetri e cristalli avrebbero fatto ben poca strada: sul suo camioncino il nonno faceva salire solo scatole imballate con cura, avvolte in morbidi panni di lana grezza, e spostate con un innovativo carrello elevatore sul quale gli scatoloni venivano accuratamente ancorati. Un lavoro che richiedeva parecchio tempo ma garantiva al carico di non ricevere shock meccanici. Per evitare i sobbalzi ed a costo di ampliare il tragitto, percorreva le strade in condizioni migliori, avendo scrupolo di evitare vie dissestate che avrebbero fatto vibrare il carico, compromettendolo.

Seppure con ormai a disposizione imballaggi con materiali più ammortizzanti, strade in migliori condizioni e mezzi di trasporto più evoluti e stabili, l’attitudine di Bruno Casoli continua ad ispirarci ogni giorno!

 

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